Maria Vittoria Sperotto ritrova l’entusiasmo dopo il podio al Giro Donne “un terzo posto che vale più di una vittoria”

Il Giro d’Italia donne che si è appena concluso ha visto il dominio assoluto delle atlete olandesi, mentre la Corsa Rosa è stata avara di soddisfazioni per le ragazze italiane che si sono dovute accontentare di un paio di podi di tappa con Elisa Longo Borghini e Maria Vittoria Sperotto.

Per quest ultima, portacolori della A.R. Monex, il terzo posto conquistato nella tappa di Mortegliano ha un valore che va ben oltre il risultato sportivo.
Dobbiamo tornare indietro nel tempo fino all’aprile 2019 quando nei chilometri conclusivi della Freccia Brabante Maria Vittoria rimane coinvolta in una rovinosa caduta che rischia di mettere la parola fine alla sua carriera.
“Purtroppo nella caduta ho picchiato la testa e ho riportato danni cerebrali – ci ha spiegato la ventiquattrenne di Schio – Quando mi sono ripresa i dottori mi hanno detto che non avrei potuto continuare con il ciclismo ma non mi sono arresa e ho voluto provare: ho ripreso gli allenamenti con gradualità e sotto stretto controllo sanitario. Per fortuna non ho più avuto alcun problema, nemmeno un mal di testa e così sono potuta rientrare alle gare, poi la pandemia ha fermato tutto ma alla ripartenza ho conquistato un sesto posto ai campionati nazionali a cronometro e quella è stata una grande iniezione di fiducia”.
Lasciato alle spalle questo terribile incidente, la Sperotto ha iniziato il 2021 con grande ottimismo concentrandosi su due grandi appuntamenti: il Giro delle Fiandre e il Giro d’Italia.

(Credit photo: Claudio Bergamaschi)

“Purtroppo al Fiandre non è andata come speravo, ho corso le gare di avvicinamento in Belgio senza trovare un buon colpo di pedale, infatti durante la classica non ho mai avuto buone sensazioni ma non mi sono demoralizzata e al rientro sono andata a Livigno in altura a preparare il Giro d’Italia – ha proseguito – e ho avvertito subito buone sensazioni. Salire sul podio al Giro è stata un’emozione fantastica ma anche concludere la Corsa Rosa è stato molto importante. Il percorso di quest anno era esigente ma ben equilibrato con arrivi in salita e tre occasioni per le velociste. Nelle prime due volate non sono riuscita ad esprimermi ma nella frazione partita da San Vendemmiano correvo praticamente in casa e conoscevo le strade e questo mi aiutato. Poi avevo il vantaggio di correre senza pressioni e non avevo nemmeno un treno da seguire così invece di sgomitare per prendere posizione dietro a DSM e Movistar ho preferito seguire la Vos che era anche lei senza compagne di squadra e nell’ultima curva mi sono buttata nella mischia e ho ottenuto uno splendido podio.
E questo risultato è importantissimo per me, vale più di una vittoria.
Ma non sono per niente soddisfatta perché non ho ancora raggiunto i miei livelli, ho ampi margini di miglioramento ma so di essere già competitiva e ora punto decisamente a un finale di stagione da protagonista”.

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