Downhill, Eleonora Farina e l’emozione dei Campionati del Mondo

Downhill, una delle discipline più spettacolari del panorama sportivo, coraggio e adrenalina coordinati da tecnica e concentrazione: ecco il perfetto mix per eccellere in questa specialità.
Per qualche minuto scordiamoci il Don Abbondio manzoniano che si sentiva come “un vaso di coccio in mezzo a tanti vasi di ferro” e vi presentiamo Eleonora Farina, una delle più forti discesiste al mondo, tra le protagoniste dei recenti Campionati del Mondo in Val di Sole dove ha chiuso la gara iridata in sesta posizione.

“Eleonora, raccontaci del tuo approccio ai Campionati del mondo”
I risultati delle gare precedenti erano stati davvero fantastici, argento ai Campionati Europei in Slovenia e il secondo posto nella gara di Coppa del Mondo a Maribor che è il mio miglior risultato e sono arrivata in gran forma e con il morale molto alto. Ovviamente sapevo che gestire la pressione di un Campionato del mondo in casa sarebbe stato molto complicato, è sempre stato difficile per me correre in casa e gestire la pressione e le aspettative ma sono partita con l’obiettivo di far bene e godermi una giornata splendida.
Purtroppo una brutta caduta nelle prove ha condizionato la mia discesa, pensavo di non poter nemmeno disputare la gara ma sono riuscita a tenere i muscoli caldi e ho colto un sesto posto ma questo finale di stagione mi ha dato la consapevolezza di potermi giocare il successo nelle gare di qualsiasi livello e sono davvero ottimista in vista della prossima stagione

Il pubblico e le emozioni della gara
Ovviamente in questo periodo le restrizioni per il covid si vedono, ma nonostante le limitazioni il pubblico è stato incredibile e questo non è solo il mio punto di vista ma anche tante atlete straniere hanno apprezzato molto il calore dei tifosi italiani

Eleonora Farina con Chiara Teocchi (foto Claudio Bergamaschi)

I tuoi obiettivi futuri
Non ho ancora fissato dei traguardi, ma punto sempre a migliorare sotto tutti gli aspetti, a livello fisico, tecnico e mentale. Ovviamente le aspettative sono salite dopo questi splendidi risultati, e sono molto fiduciosa in vista della nuova stagione perché ho a disposizione un meccanico personale e partirò con la stessa bici e telaio quindi ho già una grande padronanza del mezzo e questo sarà un bel vantaggio

Gara e allenamento, cosa cambia quando affronti una discesa?
Sono due cose diverse, in allenamento sei molto più rilassata e la testa fa la differenza perché se sei teso anche la bici è più nervosa e difficile da gestire. In gara sei concentrato al 100%, hai già provato il percorso e nella mia testa metto insieme i vari pezzi del percorso come un puzzle, ripassi i punti di appoggio e le traiettorie da seguire e quando riesci a gestire la pressione al meglio poi arrivano anche i risultati.
Devo dire che i percorsi di oggi sono molto più sicuri che in passato e se qualcuno volesse provare questa disciplina gli consiglierei di iniziare con qualcuno che ha esperienza e di usare tutte le protezioni e sono sicura che vi divertirete tantissimo

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