Matteo Badilatti pronto per il Giro di Svizzera: “è un onore partecipare, finalmente la condizione è in crescita e la squadra ha grandi ambizioni”

Il 2022 di Matteo Badilatti non è ancora decollato. Lo svizzero della Groupama FDJ non è ancora riuscito a trovare il giusto colpo di pedale a causa di diversi malanni che lo hanno debilitato e non gli hanno consentito di esprimere a pieno il suo potenziale. Ora la sua situazione è sensibilmente migliorata e lo abbiamo raggiunto alla vigilia del Giro di Svizzera, la corsa di casa, dove le motivazioni e le forze si moltiplicano grazie all’affetto e alla vicinanza dei tifosi.
“Matteo, il tuo inizio di stagione non è stato positivo, cosa è successo?”
Il mio inizio di stagione è stato terribile, un’infezione batterica mi ha bloccato e ho iniziato tardi la preparazione e non riuscivo a recuperare in pieno. Poi ho preso la polmonite, insomma un inizio pieno di difficoltà. Con il Giro di Romandia ho sofferto ma dopo la corsa ho staccato per 10 giorni per recuperare, poi ho ripreso a correre in Francia e ho riscontrato buone sensazioni, non sono ancora al 100% ma la mia condizione è in crescita.

 

“Ora sei pronto per il Giro di Svizzera, la tua corsa di casa. Cosa rappresenta per te?”

Per me è un piacere e al tempo stesso un grande onore partecipare. Sono dei Grigioni, di Poschiavo, vicino all’Italia e al mitico Mortirolo. Da bambino non seguivo particolarmente il ciclismo ma ricordo che era una gran festa quando il Giro passava vicino casa e devo dire che mi sarebbe davvero piaciuto essere protagonista un giorno.

“Parliamo della corsa: hai già segnato qualche tappa e quali sono i tuoi obiettivi anche per il resto della stagione?”

Devo dire che il percorso è sempre interessante con due arrivi in salita e altre tappe interessanti, ma prima viene la squadra: cercheremo di ottenere risultati di prestigio e sarò a disposizione del gruppo ma non mi tirerò indietro se dovesse capitare l’occasione di cogliere un risultato personale.
Spero di essermi lasciato alle spalle tutti i problemi di inizio anno e con un buona condizione potrò fare una bella corsa, e subito dopo mi concentrerò sui campionati nazionali.
Poi andremo in altura per preparare al meglio la seconda parte della stagione e insieme alla squadra decideremo il programma di corse.

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