Staffette Resistenti nella terra dei Laghi

L’idea del giro resistente nasce dalla voglia di unire storia e ciclismo partendo da quello che la provincia di Varese offre sia dal punto naturalistico che storico.
In questo percorso si è affrontato un itinerario ciclistico molto interessante per i paesaggi, le salite affrontate (il monte San Martino e i suoi 10km) e i luoghi simbolo come il Brinzio, punto di riferimento per i ciclisti Varesini e non solo.

Inoltre il discorso della memoria: la storia della resistenza partigiana in provincia di Varese, si sono visitati diversi “cippi-targhe-monumenti”, luoghi in cui sono morti dei partigiani, fino ad arrivare al sacrario del monte San Martino, importante luogo dove è avvenuta una delle prime battaglie della resistenza partigiana in Italia.
La prima pedalata commemorativa avvenuta un paio di anni fa, era nata quasi casualmente, per ricordare in un modo diverso la festività del 25 Aprile, poi condividendo l’idea con amici ciclisti si è pensato di ampliare la proposta.

Quest’anno si sono creati 3 percorsi con gruppi di tre\quattro ciclisti per evitare assembramenti con partenze da vari paesi della provincia: Varano Borghi, Varese (dove è presente un percorso con sette tappe) e Solbiate Olona partenza originaria; infine i vari gruppi si sono ritrovati ai piedi della salita finale dove ognuno col suo passo ha affrontato le dure rampe finali.

Si sono visitati luoghi, vie, dei nostri paesi a volte dimenticati in cui nostri connazionali la maggior parte tra i 18 e 25 anni sono stati uccisi per difendere l’idea di Libertà, per ricordare alcuni nomi: B.Baj, W.Marcobi, R.Vannetti ed i 44 partigiani seppelliti appunto nel sacrario in cima al San Martino.

Questi itinerari sono stati pensati velocemente ma condivisi solo tra pochi amici vista la situazione attuale, ma approfondendo l’argomento si scoprono sempre più informazioni e storie passate ma mai dimenticate. Il prossimo anno ci piacerebbe ampliare  la proposta e coinvolgere molte più persone, sia per i ciclisti più preparati a faticare in sella, sia pensando itinerari anche per famiglie, usufruendo di alcune piste-ciclabili presenti nel territorio, dando la possibilità a tutti di pedalare e ricordare, perché la resistenza è stata fatta spesso usando la bicicletta.

 

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