Marco Frapporti, il regista della Androni – Sidermec

In gruppo ci sono alcuni corridori dalle enormi potenzialità che non vediamo spesso nelle primissime posizioni degli ordini di arrivo ma svolgono un ruolo fondamentale all’interno delle loro formazioni dettando i ritmi della corsa, interpretando i momenti decisivi e aiutando i capitani di giornata e il pur nobile termine di gregario di lusso non renderebbe giustizia al loro lavoro: sono dei veri e propri capitani silenziosi, perni fondamentali di un team come lo è Marco Frapporti per l’Androni Sidermec. Il grande pubblico ha imparato a apprezzarlo per le sue interminabili fughe al Giro d’Italia dove è stato premiato per questa speciale classifica, ma la sua presenza in squadra è stata decisiva per i successi degli ultimi anni di grandi corridori come Egan Bernal, Ivan Sosa, Francesco Gavazzi e in questa stagione di Fausto Masnada, Andrea Vendrame e Mattia Cattaneo.Abbiamo avuto la fortuna di avere la sua attenzione e abbiamo provato a capire come si trova in questo ruolo.
Il tuo ruolo in squadra, facendo un paragone calcistico, è quello del regista.

Ti piace la definizione e come lo interpreti?”

“Diciamo sì che io e Francesco Gavazzi siamo stati in questi ultimi due o tre anni il riferimento in corsa per tutti i ragazzi giovani che sono arrivati e dovevano più o meno imparare a gestirsi in corsa e trovare la loro dimensione quindi si direi che sono un regista libero”
In questi ultimi anni sono arrivate tante soddisfazioni a livello di squadra, un po’ meno a livello personale.

Questo ti basta o avresti voluto avere più opportunità per vincere?”

Io credo di essermi giocato le mie chances che avevo come al Giro d’Italia in tutte le fughe dove ci ho provato, purtroppo la fortuna non è sempre stata dalla mia parte quindi non è andata proprio come speravo. Per quanto riguarda quello che sono riuscito ad insegnare ai ragazzi che sono arrivati e poi hanno raggiunto traguardi importanti, per quello sono molto soddisfatto ed è veramente bello che questi ragazzi sono cresciuti tanto e sono arrivati a livelli altissimi e hanno vinto e una parte di queste vittorie la ritengo un po’ mia”

“Durante la corsa come riesci a gestire i compagni?”

In corsa abbiamo un gruppo talmente affiatato e amalgamato che a volte non serve sprecare tante parole, basta guardarsi in faccia, bastano due parole giuste e ci si capisce. Poi vedendosi in allenamento nei training camp e siamo sempre riusciti ad affrontare i problemi prima che accadessero e siamo sempre pronti ad affrontare ogni evenienza e ogni situazione di corsa”
Il bello della corsa è capire il momento decisivo.

Oltre al piano concordato con i DS, dopo tanti anni in gruppo come fai a capire i momenti decisivi?

“Queste sono cose influenzate da molte varianti e queste varianti le puoi gestire solo in corsa e qui di non c’è direttore o tattica ed è per questo che tante volte tante squadre non riescono a gestire i momenti clou ed io e Gavazzi siamo serviti a questo, a gestire, a rischiare, a prendere le decisioni per mettere i capitani nelle condizioni migliori per poter vincere o almeno provare a vincere. Sono cose che capisci a pelle e quando succedono devi farti trovare pronto”

“Il tuo 2020?”

In teoria resto all’Androni, non è ancora definito ma dovrei continuare con questo ruolo ma per il programma di corse ora è ancora un po’ prematuro perché dobbiamo ancora avere le conferme degli eventuali inviti alle corse più importanti”

“Come ti trovi a correre con tuo fratello Mattia, più giovane di te e quali margini di miglioramento vedi in lui?”

Mio fratello sicuramente a livello fisico e di prestazioni a mio avviso è migliore di me. Deve crescere ancora con la testa ma se continua sulla strada che ha intrapreso nel finale di stagione direi che ci sta riuscendo a fare il corridore. Questa stagione abbiamo corso veramente poco insieme e più che dargli consigli sugli allenamenti e sulla gestione in corsa non posso fare, adesso è arrivato il momento che lui dimostri tutto il suo valore e credo che nei prossimi anni possa raccogliere ottimi risultati”

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