Marco Tizza focus Tricolori: “finalmente si parte e voglio far bene ai Campionati Nazionali”

L’emergenza covid ha rivoluzionato il calendario delle corse e con numerose cancellazioni le squadre continental sono quelle che sono state più penalizzate e ne abbiamo parlato con Marco Tizza, leader della Amore & Vita – Prodir.

Ciao Marco, il tuo 2020: come hai vissuto il lockdown.
“Il lockdown ha penalizzato tutti, mi sono  allenato sui rulli ma non mi piacciono, per fortuna ho scoperto Swift e ho iniziato a fare le gare virtuali per far passare il tempo al posto degli allenamenti e nel weekend facevo quelle lunghe da 4 ore per simulare la distanza e questo mi ha permesso di mantenermi in forma senza prendere peso”.

Il 2021: hai corso pochissimo: cosa è successo?
“In inverno mi sono preparato per iniziare la stagione in Argentina ed avevo già una buona condizione poi all’ultimo la corsa è saltata e questo ha scombussolato i miei piani e poi ho rallentato un po’ perchè gli appuntamenti successivi erano il Laigueglia e Larciano a marzo ma all’ultimo non li abbiamo corsi. Ero prontissimo e ho vissuto una situazione frustrante ma guardo avanti concentrandomi sui prossimi obiettivi”

La situazione odierna?
“Finora l’unica certezza l’hanno avuta le formazioni World Tour perchè le corse di primo livello si sono disputate tutte e gli organizzatori delle corse minori sono ben contenti di avere al via le squadre più forti al mondo ma questo toglie spazio alle continental. Ora la situazione sembra tornare alla normalità e ci sarà spazio anche per noi. Riprendo il 24 maggio in Francia, poi Slovenia, Gippingen in Svizzera e poi i Tricolori, un appuntamento che sento molto”

I Tricolori che si terranno a Imola sono il grande obiettivo della tua stagione?
“Si, ho un conto in sospeso con i Campionati Nazionali perchè nel 2019 ho corso da protagonista e ho raccolto solo un decimo posto. Il percorso è adatto alle mie caratteristiche e sto lavorando per arrivare al top della forma con allenamenti molto duri ed intensi e adesso che inizio a correre riprendo il ritmo gara e posso testare la mia condizione per arrivare in forma ai Tricolori per ottenere un buon risultato”

Il trend del momento è quello di lanciare corridori giovanissimi: cosa ne pensi?
“Penso sia giusto puntare sui giovani, ormai i dilettanti esistono solo in Italia, fuori i giovani li buttano in mezzo ai grandi e imparano in fretta. Per esempio la recente Maglia Rosa Attila Valter l’ho conosciuto due anni fa quando ho vinto al Sibiu Tour proprio davanti a lui. Era il suo primo anno in bici e aveva già vinto diverse corse. E penso che il percorso ideale per i giovani sia di entrare subito in una WorldTour perchè ti possono proporre un percorso adeguato di crescita perchè passare in una professional si rischia di affrontare subito gare di spessore e ci si può bruciare visto che in queste formazioni la ricerca del risultato immediato è più sentita”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.